Hai problemi alle ginocchia? Ti consiglio di iniziare a osservare la relazione tra anche e spalle quando cammini, potresti scoprire che l’origine dei tuoi guai è molto più lontana rispetto al punto dolente. Nella visione integrata del Metodo Feldenkrais, in cui muscoli e scheletro sono sistemi interconnessi, si porta l’attenzione all’intera persona e non alla parte compromessa, la quale in genere ci sta comunicando che è sovraccaricata di lavoro. Che cosa fare allora? Innanzitutto conoscere i propri schemi di movimento. Il primo passo è quello di iniziare a osservarti mentre cammini: quando fai un passo in avanti con il piede destro, che cosa fa l’anca destra? In quale direzione si muove? Quando lo hai scoperto, porta l’attenzione alla spalla destra, sempre mentre fai un passo in avanti con il piede destro. Dovresti accorgerti che mentre l’anca destra va avanti la spalla destra va indietro. Non è l’unico movimento che fanno spalla e anca, ma è sicuramente il più evidente. Una volta che hai sentito queste due direzioni, prova a camminare esagerando il movimento. Poi riprendi a camminare normalmente e senti se ci sono differenze rispetto a prima. Dopodiché cammina portando avanti e indietro anca e spalle assieme, nella stessa direzione, come se fossero un unico blocco. Camminando così, nota dove appoggia il piede destro, com’è il respiro, come senti la zona lombare e che cosa succede al ginocchio destro e poi riprendi a camminare normalmente. Senti che relazione c’è tra spalle, anche e ginocchia. A ogni passo le ginocchia accolgono il nostro peso per distribuirlo e scaricarlo allo stesso tempo alle altre articolazioni ed è quindi fondamentale che esso sia distribuito in modo omogeneo ed equilibrato. Se ad esempio il peso cade più su un lato o su un altro, all’interno o all’esterno del ginocchio, nel tempo la cartilagine in quel punto si deteriorerà e i tendini del lato opposto saranno a rischio di infiammazioni e lesioni. Di questi problemi ne sa qualcosa chi corre, che a volte deve perfino ricorrere a operazioni chirurgiche. Affinché il peso si distribuisca in modo corretto sul ginocchio, il sistema di leve dello scheletro deve utilizzato in modo ottimale. Prova di nuovo a camminare esagerando il movimento di anche e spalle e poi, dopo una dozzina di passi, a camminare bloccando anche e spalle assieme e osserva dove appoggia il piede quando fai il passo avanti. Tieni l’attenzione sulla parte destra (quando vorrai potrai fare la stessa osservazione sull’altro lato). Noterai che nel primo caso, nell’esagerazione del movimento opposto anca-spalla, i piedi appoggiano più vicini rispetto alla linea mediana (molto vicini tra loro, praticamente uno davanti all’altro, come se camminassi su un filo). Nel secondo caso, movimento anca-spalla nella stessa direzione, appoggiano lontani dalla linea mediana, ossia verso l’esterno. Osserva, sia in un caso sia nell’altro, come si distribuisce il peso sul  ginocchio quando appoggi il piede in avanti, fermandoti per un momento prima di continuare a camminare, così da localizzare lo sforzo del ginocchio e non solo (senti anche l’anca). Dopo aver provato le due modalità esagerate, torna a camminare come il tuo solito e senti se ci sono differenze rispetto a prima, se ti è più chiara la relazione anche-spalle e come il loro movimento influisca sull’appoggio dei piedi e sull’allineamento caviglia-ginocchia-anche. Questo è un esempio di auto-osservazione e di variazioni nella funzione del camminare che propongo durante le lezioni di educazione somatica Metodo Feldenkrais. La serie sul camminare è validissima anche per chi non ha particolari problemi, ma vuole migliorare le sue prestazioni, ad esempio la potenza e la resistenza della corsa. Soltanto se sai quello che fai, infatti, puoi cambiarlo, e quindi la consapevolezza del tuo movimento è un presupposto imprescindibile per il miglioramento.